programma | concorso internazionale ”Gran Premio Merano Giardini”
localizazzione | Merano
superficie | 50 mq
commitente | Comune di Merano
gruppo di lavoro | Arch.Mario Assisi, Arch.Valentina Milani
prestazione | progetto e realizzazione
esposizioni | MACEF di Milano, Giardino delle Duchesse a Ferrara

E’ il carattere effimero e transitorio dell’esposizione ad influenzare l’intera oganizzazione del giardino, che da insieme radicato e stanziale si trasforma in organismo nomade e mutevole, frantumandosi in singole unità, fra loro dialoganti ma autonome, che offrono all’sservatore una diretta occasione di interazione. Piccoli vasetti diventano materia prima per la composizione del giardino e le piantine ospitate simbolo di vita e trasformazione, crescita e mutamento; PIANTALA! la piccola piantina d’albero, coltivala, curala, guardala crescere….questa è la proposta, l’invito del progetto. Non un gaget usa e getta ma materia viva da accudire ed esperire. Il giardino va così esaurendosi e smaterializzandosi nel corso della mostra, per continuare a crescere e trasforamrsi in nuovi luoghi e spazi. Quali essenze vegetali?E’ il paesaggio del Trentino Alto Adige ad essere d’ispirazione. Attraverso un’ideale campionatura sono stati scelti gli alberi che popolano cime e valli alle diverse altitudini. Le quote altimetriche vengono interpretate nello spazio espositivo posizionando le singole specie a diverse altezze , in relazione all’altitudine del loro specifico habitat, creando una topografia artificiale rievocante il profilo alpino.La tridimensionalità topografica si proietta sulla parete di fondo, e i diversi livelli altimetrici diventano scaffali di una transitoria biblioteca vegetale ospitante le essenze presenti nel giardino a disposizione del pubblico. Al vasetto contenente la pianta se ne sommano altri due, concretizzando la duplice interpretazione progettuale di ‘ENERGIA: uno contenete l’acqua,energia vitale per la pianta; il secondo un prodotto specifico dell’essenza arborea energia dispensata dalla pianta stessa. Così attraverso la metafora della parte per il tutto ciascun albero è al contempo acqua e prodotto .E se il pero è acqua e matite, l’abete è acqua e fiammiferi e il ginepro è acqua e oli essenziali…