Riqualificazione del Comparto di Sant Agostino, Comacchio
committente: Comune di Comacchio
prestazione: progetto preliminare, definitivo ed esecutivo
importo lavori: 4.500.000 €

con: AS architects (capogruppo), Arch. Daniele Durante, bianchimajer
premio | progetto vincitore

Il comparto in oggetto è un tassello urbano di più di un ettaro di estensione, baricentrico rispetto a nuove emergenze culturali cittadine, ma versante in un completo stato di abbandono. Il Giardino Romantico anticipa il complesso architettonico dell’ex Convento, che il tempo ha visto trasformarsi per usi e destinazioni, caratterizzandolo oggi come una somma di innesti e stratificazioni architettoniche fortemente compromessi. La facciata prospiciente piazza Roma, il campanile, l’articolazione dei volumi, il paramento murario che cinge l’intero comparto, sono tutti elementi che tuttora testimoniano la monumentalità e la ricchezza del complesso, ormai in stato di rovina, dove la vegetazione ha occupato gli spazi una volta abitati, impossessandosi di stanze e vani.

P.AR.CO. SANT’AGOSTINO / Polo ARti COmacchio

Il progetto riconosce in questa porzione di tessuto, per dimensioni e struttura, una duplice anima: essere un nuovo luogo urbano ed al contempo un polo di attività con riverbero territoriale. Un P.ar.co per Comacchio: fruibile nel quotidiano dalla comunità locale, per attività di svago e tempo libero. Un grande polmone verde urbano, ricucito alla città e ai suoi percorsi. Un Polo delle ARti: un luogo versatile ed eclettico in grado di ospitare una molteplicità di eventi ed attività rivolte ad un pubblico vasto e molto diversificato.

La successione di destinazioni che interessa il comparto, prima convento, poi fortezza e poi scuola, è per il progetto l’anima di questo luogo. Le rovine acquisiscono una valenza archeologica e le stratificazioni sono elementi testimoniali che restituiscono la complessità e il racconto del trasformarsi del comparto. Non si immagina un restauro o un recupero tradizionale dell’esistente, ma la sola messa in sicurezza dello stato attuale. L’intervento si inserisce tra le mura esistenti, garantendo la sicurezza strutturale e arrestando lo stato di degrado in essere, rendendo fruibili i diversi corpi di fabbrica.  Anche il teatro/auditorium è trattato come un inserto che si cala sul sedime della vecchia chiesa, sfruttando le condizioni spaziali adatte al nuovo uso e facendo proprie l’atmosfera e la ricchezza dei paramenti murari esistenti.

Restituire alla città di Comacchio uno spazio verde fruibile ed attivo, ricucendo un frammento di città per anni abbandonato ed allo stesso tempo reimmettendolo nel circuito dei suoi percorsi. Se l’area limitrofa al sito, dove insiste la nuova piscina comunale, verrà restituita ad una vocazione più di carattere sportivo, il Parco di Sant’Agostino, invece, si caratterizzerà per un’anima più urbana, con spazi multiuso per il tempo libero e il relax, dove fare passeggiate, correre, fare pic-nic, a disposizione di usi informali e liberi. Fa da contraltare al giardino romantico, l’ambito cinto dalle mura dell’ex convento, che si caratterizza come un polmone verde, attraversato da percorsi in legno, con grandi superfici a prato, bordi di arbusti e zone d’ombra con alberi ad alto fusto. La scelta delle essenze è volta a garantire una bassa manutenzione e ridotti costi di gestione, proponendo una struttura vegetativa spontanea e informale, coerente all’immagine complessiva del comparto, attenta alla memoria collettiva e all’evoluzione dei luoghi minimizzando le operazioni di intervento.