Nuovo Polo d’Infanzia, Ferrara 
committente: Comune di Ferrara
servizi svolti: progettazione preliminare e definitiva
importo lavori: 2.200.000 €

Con l’intenzione di salvaguardare la quasi totalità delle alberature esistenti, il nuovo edificio si posiziona occupando la radura centrale. La morfologia dello spazio disponibile e le condizioni geometriche del lotto, condizionano fortemente la forma del nuovo manufatto, che diviene espressione tridimensionale dello spazio vuoto centrale: un edificio radura, circolare, che potenzialmente può restituire in copertura il vuoto sottratto al lotto.
Il nuovo manufatto è un edificio circolare che non ha fronti e retri, che ricerca la maggior superficie di affaccio possibile verso il giardino, che guarda con una stessa prospettiva tanto l’edificio storico, a cui si avvicina in un solo punto consentendo la previsione di un futuro collegamento, quanto le alberature esistenti, da cui si lascia avvolgere ed abbracciare.

L’impronta circolare condiziona anche lo sviluppo interno planimetrico del nuovo polo, che racchiude al suo interno uno spazio ancora circolare: una corte coperta, affacciata sulle chiome degli alberi, offrendo una vista zenitale del giardino, definendo uno spazio di relazione, gioco, e connettivo che vuole rievocare lo spazio aperto e cortilivo all’interno dell’edificio stesso

Alla pianta circolare infine sono connessi tre volumi che completano il programma funzionale del polo d’infanzia. Le tre scatole si innestano rispetto al corpo circolare come volumi autonomi, secondo una logica aggregativa che ritorna anche nella relazione tra il nuovo manufatto e l’edificio storico, in cui il corpo aggettante caratterizzante il prospetto nord, diviene volume di cerniera tra i due fabbricati.
Il perimetro del corpo circolare è quasi interamente vetrato, consentendo a ciascuna sezione un affaccio e un accesso diretto con il giardino. I tre volumi invece sono maggiormente introversi, caratterizzati da un involucro opaco che si apre puntualmente verso il giardino, determinando degli affacci e dei punti di osservazione più intimi e circoscritti verso il giardino, pensati specificatamente in relazione ai piccoli fruitori.